Inizia il 25° motoraduno del Moto Club Winter Bikers di Faenza – quest’anno con un’attenzione particolare al progetto “ri-mettiamoci in moto” dedicato ai ragazzi paraplegici. Venerdì 8 gennaio, presso l’agriturismo Il Laghetto del sole in via Pittora 37 a Faenza (RA), inizia il 25° motoraduno che annualmente il Moto Club Winter Bikers di Faenza organizza. Sono attesi sempre più motociclisti e motocicliste sia dall’Italia che dall’estero, a conferma che l’evento è uno dei più importanti motoraduni invernali a livello nazionale.

L’impegno profuso già da diversi giorni dai Winter Bikers per garantire due giornate all’insegna del divertimento, del relax e della buona cucina è ormai una certezza della buona riuscita dell’evento che terminerà domenica 10 mattina.
Quest’anno in particolare oltre alle varie band che si alterneranno nelle due serate, sabato 9 suoneranno i “Dezperadoz“, western metal band proveniente direttamente da Heidelberg – Germania.

Un’attenzione particolare quest’anno è rivolta al rapporto tra disabilità e bikers con uno stand allestito da Bura Promotion in cui sabato 9 pomeriggio alcuni motociclisti disabili parleranno di come sono riusciti con tenacia e coraggio, a dispetto di ogni aspettativa, a salire nuovamente su una moto.
In particolare Max Sontacchi, primo paraplegico italiano ad avere corso una gara ufficiale con moto da velocità su pista in categoria 600, illustrerà sia la sua esperienza sulle piste con la moto opportunamente adattata per le sue condizioni fisiche, sia il suo progetto per avviare una scuola per permettere ad altri ragazzi nella stessa situazione di ritornare in sella.
In esclusiva europea ha già effettuato il primo corso per disabili in pista nel circuito di Franciacorta a fine ottobre!
Sarà presente anche Gilberto, Winter Biker faentino, che illustrerà le modifiche tecniche apportate alla sua Ducati Desmo 16.
A questo proposito una parte degli incassi saranno devoluti dal Moto Club Winter Bikers di Faenza per finanziare il progetto per la raccolta fondi di Max “ri-mettiamoci in moto!” con l’obiettivo di aiutare le persone che hanno subito un grave trauma come la paraplegia a tornare a vivere e sorridere anche andando in moto.
Come per gli anni passati, a tutela anche della sicurezza dei partecipanti, sarà possibile pernottare con i sacchi a pelo presso la sala riscaldata appositamente preparata od in alternativa nell’area camping nel prato adiacente l’agriturismo.

Incontrarsi e raccontarsi i viaggi effettuati nel corso dell’annata o le proprie esperienze in campo motociclistico, ma anche costruire nuove amicizie che perdurano nel tempo, sono gli stimoli per cui tanti vengono alla festa e sono ovviamente elementi di gratificazione per gli organizzatori ed i volontari a cui dedicano il loro tempo libero.

Disponibili qui le foto scattate da Alessandro Wizz