14 gennaio 2014
da FaenzaNotizie.it
Domenica mattina 12 gennaio si è concluso il 23° Winter Bikers, manifestazione in cui tantissimi motociclisti, provenienti sia dall’italia che dall’estero, hanno vissuto il piacere di vivere due giornate in compagnia in completo relax all’aperto. Sicuramente si sta confermando anno dopo anno come uno degli eventi invernali nazionali più importanti nel settore motociclistico ove confrontarsi su tutto ciò che riguarda il mondo motociclistico, sui viaggi fatti o in progettazione. Stante la valenza nazionale dei partecipanti, è stata un’occasione per tanti per reincontrarsi ed ovviamente fare nuove amicizie.
Le giornate sono passate molto velocemente dopo un giro turistico per le colline romagnole, giochi tipici per motociclisti e tanta musica.
La possibilità di potere dormire nelle tende o con il sacco a pelo nelle stanze appositamente attrezzate è sicuramente stato un incentivo a fermarsi, recuperare le energie e fare ritorno a casa in sicurezza.
Il Motoclub Winter Bikers di Faenza, organizzatore dell’evento, devolverà una parte di quanto incassato in beneficenza ad organizzazioni di volontariato.
Inoltre
Da Bikers Life n.3 – marzo 2014 – a firma di Timmy “il rosso”
“WINTER BIKERS Il brutto dell’estate è che in moto ci vanno tutti …”
“Questi tipi dei Winter Bikers sono davvero tosti, il loro motto recita pressappoco così: “il bello dell’estate è che in moto ci vanno tutti …”.
Anche noi ci difendiamo, sul nostro lurido gilet non mancano pinguini ed elefanti, ma questi sono di un altro pianeta.
C’è pure un giovanotto che per le feste di Natale si è fatto da solo Ravenna-Mosca e ritorno. Si chiama Wizz e lo abbiamo incontrato al raduno di Aquileia (UD), dove si è fermato per un saluto, di passaggio al ritorno del suo temerario raid in solitaria. Tra un brulè e l’altro ci ha invitato al raduno del suo gruppo, i Winter Bikers, che si tiene da molti anni, nei pressi di Faenza, sulle prime pendici appenniniche, verso metà gennaio … ovvio!
Così con Daniele, Ascar e il Cimi il sabato 11 gennaio siamo partiti alla volta della romagna tra rade nebbie e leggere brume che, nel primo pomeriggio, hanno lasciato spazio a un pallido dole fuori stagione. E’ l’occasione giusta per una scorribanda sui primi contrafforti dell’Appennino Romagnolo per borghi e paesi sparsi tra umidi fondovalle e scoscese colline che si allungano in lontananza in un susseguirsi di quinte sfumate a perdita d’occhio. Modigliana, Casale, Brisighella con la sua anacronistica via degli asini sospesa (letteralmente) su case, stalle e negozi; la sua Torre dell’orologio, le Pievi e la massiccia Rocca Manfrediana.
Dopo un paio di visite per torri e rocche però già si fa sera, è l’ora del rientro al raduno dove non manca la classica grappetta di accoglienza. Siamo al Laghetto del sole, sulla strada che porta da Faenza a Modigliana, un posticino fatto su misura e che la sapiente organizzazione ha valorizzato al meglio. C’è per tutti a disposizione -gratis- il brulè sempre caldo e infinite specialità locali per ogni gusto; un tendone presso il quale la sera del sabato si esibiscono ben tre gruppi oltre a delle magnifiche e disinibite figliole nel più classico dei sexy show e c’è un attempato, simpaticissimo Dj che al disco-bar rallegra tutti quanti non trovano posto sotto al tendone.
Per noi friulani era quasi come essere a casa, oltre ai Gatti Neri c’erano i Cani e Porci, i Scarburas e Che de Cagnasse oltre a qualche isolato e agli amici di Brda nella vicina Slovenia, sul Collio Goriziano.
Per chi si è fermato a dormire, non solo è stato preparato un tendone riscaldato, ma gli organizzatori hanno anche pensato di sgomberare al volo il locale mensa, garantendo a tutti un posto al coperto, pur se alquanto affollato.
La domenica mattina poi, per colazione è stato preparato ogni ben di Dio, tale da garantire il ritorno a casa senza bisogno di rifornimenti intermedi, se non di benzina e soprattutto caffè, dato che restare svegli non era facile, dopo l’esplosiva e trascinante nottata dai favolosi Winter Bikers.”