14 gennaio 2015
di Marco Massari Calderone
link al blog TheJourneyOfDreams.org – Il viaggio dei sogni – dove sono pubblicate numerose foto.
http://thejourneyofdreams.org/2015/01/14/una-festa-fra-amici-i-winter-bikers-2015/#respond
“Una festa fra amici aperta a tutti” questa è come chiunque abbia partecipato ad una edizione del Winter Biker definirebbe l’ evento. E’ infatti il modo in cui Sergio, Wizz e molti gli altri membri dello staff con cui ho avuto modo di scambiare due chiacchiere mi anno descritto il Winter Bikers. Ora che la mia pelle ha assorbito questa magnifica esperienza, anch’io non posso essere che d’accordo.
Arrivo al mattino e tutti mi trattano come una vecchia faccia, quando menziono il mio nome qualcuno addirittura già mi conosce per via degli scambi in chat. Ognuno e’ indaffarato a dare il meglio del proprio spirito goliardico per rendere anche il lavoro una festa.
Le mie poche toppe sul gilet rendono chiara la mia poca esperienza da ‘biker’ ma rido, scherzo e sfotto con gente senza mai averla vista prima ed in cambio ricevo una battuta, una stretta di mano ed un caloroso benvenuto. Sanno già che di trofei da cucire ne collezionerò anch’io prima o poi.
Il Winter Bikers e’ un posto per appassionati avventurieri, sognatori, per gente che ha necessita’ e voglia di condividere, é la piazza ideale per scambiarsi opinioni ed esperienze su viaggi fatti o in fase di progettazioni, idee per viaggi futuri e sogni.
La maggior parte della gente che ho conosciuto in questo fine settimana ha già partecipato ad almeno una dozzina di edizioni del Winter Bikers o dell’Elefantentreffen o di entrambe più una marea di altri moto-raduni; ci sono famiglie di amici che si ritrovano ogni anno per un BBQ al fuoco di un fornello da campeggio, tra di loro spesso si conoscono solo per nome di strada, Lupo, Nonno, Wizz, Tramo, Babbo, Mike non conoscono molto della vita privata l’un dell’altro, ma tutti sanno che si è qui per un momento di svago, condivisione e sincerità.
Con loro, di viaggi e Sogni ho parlato per due giorni interi.
In questa festa ci si scambia sogni come se fossero figurine dei calciatori, alcuni sogni sono gli stessi per molti, alcuni sono pezzi unici, altri invece hanno bisogno dei sogni di altre persone per creare un’immagine completa.
Ognuno ha il proprio sogno, molti sono intenti a coltivarlo a renderlo vero, qualcuno ancora più fortunato lo sta vivendo in questo istante, come sta succedendo a me.
Non è solo di emozioni e chiacchiere che si vive un Winter Biker, l’intrattenimento non manca ed infatti dopo il moto-giro di rito, dove ognuno può dar sfoggio della sua amata moto, vengo non so come precettato per partecipare alle tradizionale gara di lentezza e alla spinta del barile… la fortuna del principiante mi permette di arrivare quasi al podio in entrambe le specialità. Vinco pure un premio e guadagno popolarità con gente che si congratula, gente che ha fatto il tifo per me, gente che mi offre una grappa (a cui non si dice mai di no!).
Verso sera seduto al caldo del fuoco da campo, medito con una tazza di vin’ brule’, dando due tiri di pipa come un vecchio sciamano, ascolto le storie di chi mi sta a fianco e le loro avventure che fino a quel momento sembravano al di la delle mie capacità ma che una volta raccontante sono già un passo più vicine. Diventano possibili.
Il riconoscimento porta i suoi frutti, in fatti più di uno si avvicina a congratularsi di nuovo per le gare del pomeriggio ed è così che comincio a far domande perché mi raccontino le loro storie così che queste diventino sempre più alla mia portate, fonti di nuove idee.
Le giornate di un Winter Bikers si possono concludere se non a suon di rock e metallo vedendo esibirsi cover-band di Rammstein e AC/DC (tra le mie preferite), senza scordarsi dar menzione alle Phoenix, un gruppo di Hard Rock anni ’80 tutto femminile con una grinta CHE SPACCA!
Si esce da questa esperienza come se si fosse passati per una doccia di energia pura che riscalda la pelle e rinforza le ossa.
Si esce da questa esperienza che si è più ricchi di amici e di idee.
Nonostante lo sfinimento per aver dormito a pochi gradi sopra lo zero per un numero di ore ugualmente poco sopra lo zero, arrivo a casa con ancora un po’ di forza per pensare a ciò che ho vissuto e prima di chiudere gli occhi do uno sguardo al computer con l’intenzione di scrivere un messaggio ad un paio di persone di cui non voglio scordare il nome ed è li che con attonita sorpresa mi accorgo di aver già ricevuto una decina di richieste e messaggi tra Facebook e WhatsApp di gente con la voglia di continuare a sognare assieme.
Capisco così che non sono l’unico ad aver vissuto il Winter Bikers con un momento per essere ispirati dalla vita.
Grazie a tutti gli amici del Winter Bikers che hanno lavorato giorno e notte per un intero week-end per aver reso possibile tutto ciò per me e per gli altri partecipanti.